Rifugio alpino

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Rifugio alpino: ubicazione, locali, servizi e percorsi montani   

Tipo di costruzione nato verso la fine del secolo scorso e destinato ad ospitare alpinisti e turisti in località di media e alta montagna. Nei primi esempi il rifugio era una costruzione semplicissima, in pietrame e legno (materiali reperibili in sito), di piccole dimensioni(due o tre locali di capienza limitata e di uso promiscuo), corredata di rudimentali impianti, ed era usata soltanto come riparo temporaneo e dormitorio per alpinisti impegnati nelle escursioni. Sovente tutti o gran parte dei servizi erano a carico degli ospiti, dato che nel rifugio vi era di rado un custode fisso che potesse svolgere anche mansioni di cucina e pulizia. I frequentatori di tali rifugi erano di solito soci delle società che curavano la costruzione e la manutenzione del fabbricato. Dato lo scopo eminentemente sportivo, il rifugio era posto in località accuratamente scelta, sempre inaccessibile dalle strade normali, il più vicino possibile ai punti di attacco delle escursioni , al punto di convergenza di parecchi itinerari di gite, oppure lungo il percorso di ascensioni particolarmente difficili e impegnanti di regola più di una giornata.
La diffusione dell'alpinismo di massa estivo e invernale, l'istallazione di mezzi pubblici di trasporto (funivie, seggiovie, ecc...) hanno poco per volta mutato la funzione del rifugio che oggi è concepito come rifugio-albergo, dove allo sportivo si aggiunge il semplice turista. Le caratteristiche planimetriche, distributive e organizzative sono come quelle di un albergo di montagna (divisione della parte notturna da quella diurna, della parte sportiva da quella turistica, reparti speciali per comitive numerose e per guide, camere per ospiti fissi stagionali e dormitori per i gruppi di fine settimana, ecc...); le località d'impianto si avvicinano alle strade per facilitare l'afflusso di persone e comitive trasportate da automezzi; la posizione è scelta in punti panoramici, dove alla vicinanza di escursioni impegnative si aggiungono dintorni scevri di pericoli e adatti come luoghi di riposo (pascoli, boschi, ecc...). La funzione prettamente sportiva è oggi affidata ai cosiddetti <<bivacchi fissi>>, specie di capanne in legno o in pezzi prefabbricati, ad ambiente unico o al massimo a due locali, capaci di ospitare da quattro a otto persone.

TRATTO DA "VOLUME DECIMO" del GRANDE DIZIONARIO ENCICLOPEDICO, UTET, TORINO 1960

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